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Venti di guerra in Ucraina

Quanto sta avvenendo in Europa è sotto gli occhi di tutti. Le informazioni ci raggiungono in tempo reale.
La preoccupazione sale in tutto il mondo: Europa, America, Cina, Australia, Paesi nordici e Orientali, economie, mercati finanziari, Istituzioni Internazionali, autorità laiche e religiose ( papa Francesco è intervenuto personalmente presso l’ambasciatore russo della Santa Sede)
Le piazze del mondo sono scese a manifestare contro la guerra chiedendo a gran voce il ritorno della pace.

Come Acli vogliamo esprimere VICINANZA e SOLIDARIETA’ a tutti quelli che si trovano a subire le conseguenze della guerra.

Da diversi anni le Acli sono presenti in Ucraina come unico Istituto di Patronato.
Opera con una Agenzia locale denominata RAMO RADA con lo scopo di aiutare lavoratrici e lavoratori ad esigere i loro diritti. Questi servizi richiedono che siano aperte senza esitazione le frontiere a tutte le persone che fuggono dalla guerra.

Le controversie che agitano i popoli, piccoli o grandi che siano, non si risolvono con la sopraffazione o la violenza che genera dolore, sofferenza e morte. Non è questo il destino dell’uomo.
L’auspicio è che la pace si raggiunga attraverso canali diplomatici

Come Associazione Vogliamo garantire un impegno per la pace e condividiamo il messaggio di papa Francesco che non ci sia più il concetto di ALTRI ma solo il NOI come ha ben espresso papa Francesco nella Enciclica “FRATELLI TUTTTI”.

 

Anselmo Buzzi